martedì, dicembre 20, 2011

I saldi di fine anno nella Sanità in Convenzione


Dovete sapere che, in questo periodo, in Lombardia, numerosi ambulatori convenzionati hanno esaurito il numero di prestazioni effettuabili in convenzione, così succede che, dopo avere effettuato la prenotazione telefonica, il paziente giunga all’accettazione con la documentazione necessaria per iniziare la terapia a lungo aspettata e si senta dire "In questo periodo le prestazioni sono a pagamento, sono già due mesi che è così! Non glielo hanno detto?".
Ma il bello sta per arrivare: Non si preoccupi il costo è identico al ticket che avrebbe comunque pagato aggiunge l’ineffabile impiegata.
Le frasi tra virgolette non sono un artificio letterario, le ho sentite pronunciare dall’impiegato all’anziana, in coda di avanti a me, che aveva prenotato per telefono due mesi addietro.
A quella paziente, esente per reddito o patologia non so, fissarono così un nuovo appuntamento per il 21 Febbraio quando avranno riattivato le convenzioni.
A quel punto, quando venne il mio turno, per curiosità mi informai sul costo della terapia chiesta dalla paziente precedente e scopersi che, privatamente, aveva un costo triplo rispetto al costo del ticket.
Così ho scoperto che, in Italia, non ci sono solo due corsie per accedere alle terapie, quella del SSN e quella privata, ne esistono, negli ultimi mesi dell’anno, una terza, quella del cittadino che avrebbe diritto alla prestazione in convenzione, ma che, essendo in condizione di pagare una cifra ticket equivalente può accedere alle prestazioni scontate e una quarta, quella dell’esente che non è in condizione di pagare e che quindi non può approfittare dei saldi di fine anno.

Il 5 Marzo 2012 sul Corriere  un aggiornamento sul modo di gestire la sanità lombarda: http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_05/formigoni-don-verze-atti-su-misura-gerevini-ravizza_ea1dd1fa-6691-11e1-a7b0-749eb32f5577.shtml

venerdì, dicembre 09, 2011

Si può giudicare le Forze Armate di un paese dai meriti o dalle decorazioni dei suoi dirigenti?

Si può giudicare le Forze Armate di un paese dai meriti o dalle decorazioni dei suoi dirigenti? Mi sono posto questa domanda quando ho scoperto in questo governo di "tecnici" la presenza di un ammiraglio, ho voluto così cercare informazioni sul neo-ministro.
Decorazioni e Onoreficenze dell'attuale Ministro della Difesa dal sito del Ministero della Difesa:
-in verde ho evidenziato quelli concessi per anzianità,
-in celeste quelli concessi per merito nella difesa della Chiesa Romana,
-in rosso quelli concessi da stati esteri vari,
-in viola quelli che da quel che ho potuto capire sono riferibile a organizzazioni sportive,
-in senape quello del  Sovrano Ordine di Malta, che non può essere qualificato stato estero in quanto senza territorio, ma che gode di privilegi in quanto da alcuni stati riconosciuto soggetto internazionale, nonostante sia dipendente dalla "Santa Sede",
-in nero quelli italiani o di organizzazioni cui l'Italia partecipa o ha partecipato, connessi al servizio militare.
  • Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Merito della Repubblica italiana;
  • Croce d’oro per anzianità di servizio (40 anni);
  • Medaglia Militare al merito di lungo comando;
  • Medaglia di Bronzo per servizio di lunga navigazione nella Marina Militare (10 anni);
  • Medaglia “Mauriziana” al merito per 10 lustri di carriera militare;
  • Decorazione d’onore interforze di SMD;
  • Gran Croce con Spade dell’Ordine al Merito Melitense;
  • Commendatore con Placca dell’Ordine Equestre di S.Gregorio Magno;
  • Cavaliere di Gran Croce di Merito del “Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio”;
  • Cavaliere Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata (San Marino);
  • The Legion of Merit (Degree of Commander) USA;
  • Commandeur de l’ordre de la Legion d’Honneur  (FR);
  • Grand’Ufficiale dell’Ordine dell’Infante Don Enrico (PO);
  • Commandeur de l’ordre National du merite (FR);
  • Gran Croce dell’Ordine Bernardo O’Higgins (Cile);
  • Grand’Ufficiale della Virtu’ Militare con l’insegna di Guerra (RO);
  • Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito del CISM; (Consiglio Internazionale Sport Militare?)
  • Medaglia NATO per l’Operazione ISAF in Afghanistan;
  • Medaglia per la Missione ONU per il Mantenimento della Pace in Kosovo (UNMIK);
  • Medaglia Commemorativa del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta;
  • Distintivo d’Onore per Sommergibilisti.
Riassumendo:
-10 riconoscimento sono concessi da stati esteri (di questi 4 riconducibili direttamente o indirettamente al Valicano),
-4 sono riconoscimenti di anzianità di servizio, quindi hanno circa lo stesso valore dell'orologio regalato dall'azienda dopo 40 anni di lavoro,
-1 riguarda, dal quel che ho potuto ricostruire e riconosco i miei limiti, una organizzazione sportiva internazionale sia pure militare,
-2 sono riconoscimenti per missioni internazionali,
-3 sono riconoscimenti nazionali.
Se l'attività del ministro in questione è rispecchiata dalle decorazioni di cui sopra e la sua attività ripecchia quella delle nostre Forze Armate, mi piacerebbe sapere a che titolo lo Stato Italiano mantiene codeste Forze Armate, che risultano evidentemente più funzionali agli interessi di Stati esteri, piuttosto che a quello del nostro Paese, almeno giudicando dai riconoscimenti sopra citati.