sabato, marzo 30, 2013

M. Messina Denaro rifiuta la candidatura al Colle

Da informazione di amici di amici ci risulta che, nonostante le pressioni da parte di un importante esponente di un grande partito nazionale, M. Messina Denaro pare intenzionato a rifiutare la candidatura alla Presidenza della Repubblica, sembra che abbia dichiarato ai più stretti collaboratori che non se la sente di garantire chi lo vorrebbe candidato, "Fete" ha sinteticamente dichiarato.

domenica, gennaio 06, 2013

La Bardot "smemorata", il Putin "cacciatore", e il Depardieu "migrante fiscale"

Alcuni paesi consentono la doppia cittadinanza, ad es. l'Italia, come risulta dal sito del Ministero del'Interno (qui) che pone addirittura la possibilità della doppia cittadinanza tra i Principi su cui essa si basa.
A me invece la doppia cittadinanza ha sempre lasciato perplesso, nonostante che per alcuni si tratti di una conquista democratica, mi sembra invece troppo simile alla bigamia, un po' come "tenere i piedi in due staffe" (là dove le due staffe forse si intendono di due cavalli diversi? questa locuzione non è è mai stata troppo chiara)
I possessori di doppia cittadinanza normalmente possono votare in entrambi i paesi di cui sono cittadini, in termini planetri quindi "contano doppio".
Il problema della doppia cittadinanza a livello di massa riguarda, e ha riguardato nel passato, essenzialmente i lavoratori emigrati, ma ha rilevanza economica specialmente per coloro che, avendo grandi capitali e/o redditi importanti, muovono la loro residenza fiscale tra un paese e l'altro a seconda delle convenienze del momento.
Il caso di G. Depardieu gode di risalto, nelle cronache in questi giorni, sui giornali e la minaccia di Brigitte Bardot (attrice di grande notorietà nel secolo passato) di prendere anch'ella la cittadinanza russa, contribuisce ad attirare l'attenzione dei media su un fenomeno che è divenuto sempre più rilevante con la globalizzazione dell'economia.
I giornali, a seconda del loro indirizzo politico, danno maggiore o minore rilevanza alla cosa, ma soprattutto ne danno letture pro o contro le misure fiscali del presidente F. Hollande.
La cosa che secondo me meritava veramente una risata, e il castigo di un controllo fiscale che contasse anche i peli del culo a Depardieu, era che egli meditasse di portare la sua residenza in Belgio, a poche centinaia di metri dal confine francese, la attuazione pratica della "botte piena e moglie ubriaca" .
Che poi la Bardot voglia prendere la cittadinanza francese per evitare l'eutanasia a due elefanti in Francia sembra essenzialmente una mossa pubblicitaria, certo la situazione dei due elefanti dal punto di vista sanitario non sembra per nulla acclarata e i dubbi sono molti, ma che la Bardot, dopo essersi spesa per Sarkosy alle passate elezioni, abbia ora dichiarato la sua stima e il suo apprezzamento per Putin, in quanto difensore degli animali, pare solo una "boutade" di quelle che ci si scambia davanti al caffè d'orzo nei lunghi pomeriggi di una casa di riposo, quando la memoria gioca scherzi di dubbio gusto e non si sa se si aspetta il pranzo o la cena, infatti le immagini del Putin cacciatore evidentemente si sono perse in vista delle differenti aliquote fiscali russe rispetto a quelle francesi.