Una buona notizia rasserena in parte l'animo
della maggior parte dei reclusi nelle carceri patrie, il Presidente della Repubblica
Napolitano, accogliendo le suppliche levatesi da tanta parte del mondo
carcerario, ha commutato la reclusione di Sallusti in ammenda, il
rischio di trovarsi Sallusti in cella sembra evitato, il sollievo è tale
che in molti istituti si stanno raccogliendo fondi per aiutare Sallusti
a pagare i 15.000 €, il timore di tanti è che dica di non voler pagare
per principio, o perché anche a lui, come a Brunetta, la banca non li
vuole prestare, in realtà il sospetto di molti è che egli tenti con
tutti i mezzi di entrare in carcere per sfuggire la compagnia della "compagna" Santanchè.
Purtroppo però nel complesso, il
sovraffollamento ha raggiunto livelli intollerabili in un paese che
voglia definirsi civile, molti cacrcerati seguono con preoccupata
partecipazione lo sciopero della fame e della sete posto in atto da
Giacinto Pannella (detto Marco) da oramai undici giorni, in questi
giorni pannella ha assunto piccole quantità di liquidi, tramite
fleboclisi, ma la sua protesta continua.
Purtroppo tutti sanno che
Pannella non ha alcuna possibilità di farsi sentire nei "palazzi",
parlamentari e senatori del PdL sono tutti presi dai vari tentativi di
rintuzzare le leggi per l'incandidabilità dei condannati per gravi
reati, o per eliminare l'obbligo di raccolta firme per i nuovi partiti
che, come vermi dalla carogna, stanno per sorgere dal decomporsi del
PdL, quindi l'interesse per la protesta di Pannella si configura più
come una manifestazione di affetto per l'uomo che per motivi di
interesse personale, in quanto nessun partito, prima delle elezioni,
vuole mandare un messaggio di tal genere agli elettori e il,
semplicemente ragionevole e razionale, provvedimento di depenalizzazione
del consumo di droghe, che pure in sede di convegni internazionali è
stato riconosciuto come unica via per la riduzione del danno, viene
considerato da tutti i partiti come "suicida" in vicinanza delle
elezioni.