venerdì, dicembre 14, 2007

Forse dall’Oltrepò Pavese

Forse dall’Oltrepò Pavese

Forse crepo, forse sono stanco,

avvolto da questo incerto bianco,

forse è nebbia, forse cataratta,

forse è corda, forse... è cravatta,

intorno a me, silenzioso odore

di funghi, nel tiepido calore

che sale da queste foglie morte

colgo i vapori della mia sorte,

alle mie spalle, raccolto il bosco

sale, in fronte la Val Padana

si nasconde nel suo fumo fosco,

pur la sua pretesa sarà vana,

questo corrusco cielo conosco,

corrode l’anima mia gitana.

Milano 2 dicembre 2007

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