Forse dall’Oltrepò Pavese
Forse crepo, forse sono stanco,
avvolto da questo incerto bianco,
forse è nebbia, forse cataratta,
forse è corda, forse... è cravatta,
intorno a me, silenzioso odore
di funghi, nel tiepido calore
che sale da queste foglie morte
colgo i vapori della mia sorte,
alle mie spalle, raccolto il bosco
sale, in fronte la Val Padana
si nasconde nel suo fumo fosco,
pur la sua pretesa sarà vana,
questo corrusco cielo conosco,
corrode l’anima mia gitana.
Milano 2 dicembre 2007
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