Del labbro faccio sponda
a questo mare quieto
e piano lo sorbisco.
Il quieto mare freme,
ai baffi sale l'onda
per questo viaggio breve.
Il profumo mi permea
di questo vino dolce,
di mandorla, di sole,
di resina, di sale,
di mirto e di sudore.
Sì mi potrei smarrire,
in perfetta letizia,
del mar su queste rive.
Milano aprile 1997
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