"Il 730 ... presenta alcuni vantaggi:
- è semplice da compilare e non richiede l’esecuzione di calcoli"
Il fatto che non richieda l'esecuzione di calcoli andrebbe bene se fosse comunque facile per chi lo vuole eseguire i calcoli da sé, tanto per verificare che i calcoli fatti da altri siano corretti, invece scoprire quali siano le aliquote e le percentuali di detrazione si rivela una sorta di caccia al tesoro.
- "il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle Entrate perché a questo adempimento ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l’ente pensionistico o l’intermediario abilitato (Caf e iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro)"
- "il rimborso dell’imposta arriva direttamente in busta paga (luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre); in alternativa, dal 2014 è possibile utilizzare in compensazione il credito che risulta dal 730/2014, per pagare, oltre all’Imu, anche le altre imposte che possono essere versate con il modello F24"
- "se dall’elaborazione del 730 emerge un saldo a debito, invece, le somme vengono trattenute direttamente in busta paga (luglio) o dalla pensione (agosto o settembre)."
Ma:
"Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento di quanto dovuto, la parte residua, maggiorata degli interessi mensili (0,40%), viene trattenuta dalle competenze dei mesi successivi."
Ora: 0,40% mensile equivale a 4,80% annuo, che non corrisponde proprio ai tassi dei BOT di questo periodo, non sarebbe giusto che il tasso che esso chiede corrisponda al tasso che paga per prestiti a breve scadenza quali i BOT? Da Il sole 24ore di oggi 10 Marzo 2014 qui: "Il rendimento medio è sceso sotto la soglia dello 0,5% per la prima volta dall'introduzione dell'euro attestandosi su 0,455% da 0,59% dell'asta di gennaio." Avete letto bene 0,445% di interessi annui! Quindi lo Stato chiede al contribuente, per la rateizzazione, interessi oltre 10 volte superiori a quelli che paga.
Ma ora viene il bello:
"Il contribuente può anche chiedere di rateizzare in più mesi le trattenute, indicandolo nella dichiarazione; per la rateizzazione sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile."
Quindi il 3,96% annuo, chi chiede di rateizzare in più mesi, paga meno di chi paga in pochi mesi, qualcosa mi sfugge?
Per fortuna non si sa se ad estendere le norme a cui ho fatto riferimento sia un uomo o una donna, altrimenti, nel caso si trattasse di una donna, potrei essere accusato di sessismo da qualche alta carica dello Stato.
Nessun commento:
Posta un commento