Di questi tempi non
basta avere la seccatura di non poter frequentare boschi, boscaglie e
macchie nella stagione della caccia per paura di finire impallinato,
bisogna anche avere l'accortezza di girare con altoparlante e
batteria in spalla per avvertire lupi, orsi, cani più o meno
rinselvatichiti, motocrossisti e ciclisti di mountan bike e down hill
della propria presenza in tutte le stagioni.
Ma che ce lo dicano
francamente che gli escursionisti, pedoni e disarmati, devono andare
a camminare solo sulla battigia e nelle piste degli impianti o meglio
ancora a casa, sui tapis roulant.
Si è infatti aperta
la caccia ideologica all'escursionista pedone senza adeguata
protezione acustica, se infatti ha la disavventura d'incappare in
qualcuno dei soggetti sopraindicati che, nel cagionargli danno, si
ferisca, verrà perseguitato, sui media, sui social, finanche nella
vita concreta, dai vari integralisti difensori di questa o quella
forma di vita che, per diritto divino, ha prevalenza sul pedone il
quale ha il gravissimo difetto di non avere ruote né zanne.
Naturalmente è
opportuno che il pedone d'altoparlante munito abbia ben presente
inizio e fine della stagione della caccia, altrimenti potrebbe finire
impallinato dal cacciatore, seccato dal rumore che mette sull'avviso
la cacciagione; se la località è inoltre frequentata da
bracconieri, in qualunque stagione è raccomandabile l'uso di
giubbetto, brache, casco e occhiali antiproiettile.
Il legame che tanti
ideologici cacciatori di escursionisti hanno con la natura si
concretizza nell'avere in casa cani, gatti, conigli o pesci rossi,
nel guardare documentari sugli animali nei quali gli animali
carnivori sono nobili e cacciano solo per mangiare, sono esperti
nell'uccidere la preda senza farla soffrire o addirittura il commento
dice che la preda si offre al predatore.
Sulle uccisioni dei
piccoli di leone, praticate ogni volta che un branco di leoni cambia
capo, facilmente si glissa, alla lenta morte per soffocamento, che
sovente tocca alle vittime di grandi predatori, mentre magari altri
partecipanti alla caccia strappano brani di carne alla preda ancora
tremante, si premette “le immagini che seguono potrebbero urtare la
vostra sensibillità” permettendo così di evitarle e di continuare
a pensare a leoni, tigri, leopardi, ghepardi, lupi, linci eccetera di
continuare la loro vita da peluche nell'immaginario del cittadino
integralista.
Finalmente mi sembra
che stiano diminuendo negli USA le uccisioni da parte degli
integralisti antiabortisti dei medici e infermieri che aiutavano le
donne in quei difficili frangenti della loro vita, ma presto nel
mondo, oltre alle orde di integralisti di una o un'altra religione,
avremo orde di antispecisti, animalisti e protezionisti, integralisti
anch'essi, che assalteranno chiunque esca dalle città senza
altoparlante, macellerie, allevamenti, pastori e boscaioli e
svelleranno recinti elettrificati e demoliranno muretti e recinzioni,
costoro diverranno i nuovi cacciatori, questa volta della propria
specie, anche se essi si sentiranno diversi, così come fecero i
nazisti, togliendo questi ai cospecifici la dignità umana e quelli
forse l'appartenenza al regno animale.
Viva la lattuga e la
sua dignità.