La mia solidarietà a Vaxevanis, si accompagna a disprezzo per giudici e politici, specificamente in questo caso, in cui hanno operato come una organizzazione mafiosa, per
difendere i propri interessi e quelli dei loro sodali, facendo di tutto per occultare la lista di possibili evasori e/o non hanno fatto niente per
perseguirli,
Per chi non ricordasse la faccenda, il giornalista Kostas Vaxevanis
ha pubblicato sulla rivista Hot Doc la lista di numerosi cittadini greci
che avevano conti in svizzera, si tratta della famosa lista nomi di
correntisti della Hsbc (banca svizzera), "trafugati" dal tecnico
informatico Hervé Falciani e acquisiti o comprati da vari stati, come
la Germania e la Francia e "obtorto collo" l'Italia, per combattere
l'evasione fiscale, l'elenco dei cittadini greci che figuravano in
quella lista fu consegnato, dall'allora ministro del governo Sarkosy, Christine Lagarde, al governo greco che si impegnò per perderla.
Ora la magistratura greca persegue il giornalista
che ritrovandola l'ha pubblicata! Questi magistrati fanno degna
compagnia ai molti dei nostri, quali quelli che si svegliano dal torpore
dei loro scranni quando devono dichiarare incostituzionale, o comunque
improprio, per eccesso di delega o di attribuzione o con qualche altra
formula legale che sono troppo incavolato per cercare ora, il taglio dei
loro stipendi e non le pensioni minime.
Aggiornamento del 3 Novembre 2012: Il giornalista è stato assolto dalle accuse, evidentemente il mio giudizio nei confronti della magistratura greca era troppo severo, non tutti i magistrati, evidentemente, sono servi acquiescenti del potere.
domenica, ottobre 28, 2012
giovedì, ottobre 25, 2012
Continua il can can sulla condanna della Commissione Grandi Rischi
Sono il primo a sostenere che in Italia i giudici emettano non di rado sentenze talmente discutibili che i casi di rovesciamento della sentenza in Corte d'Appello non sono rari, così come i casi di annullamento in Cassazione.
Ritengo anche che, dato il fatto che il CSM, come organo di autogoverno della magistratura, ha dato prova di assoluta parzialità, le condanne del comportamento di magistrati mi paiono assolutamente incongrue rispetto ai fatti ascritti, sarebbe quindi il caso di rivedere le norme e gli strumenti.
Difendo anche le norme contro la responsabilità dei magistrati salvo il caso di colpa o di dolo, ma sarebbe utile che qualche magistrato fosse a volte condannato, non che se la cavi, come è stato fin'ora, con una semplice ramanzina e un trasferimento o addirittura una promozione.
Sono anche il primo a sostenere che non si possono condannare persone per non avere fatto ciò che non era nelle loro possibilità di fare, questa è la tesi che circola nei blog e sui giornali a proposito della condanna della Commissione Grandi Rischi.
Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza, per ora un commento sulla requisitoria del PM .
Buona parte della requisitoria mi pare aria fritta di un avvocato che vuole mettere alla prova la resistenza delle sue corde vocali e la resistenza delle parti e del giudice, molte sono le contraddizioni che vengono esposte con eloquio scientificamente non valido e oratoria confusa, ma alcune delle proposizioni sono precise "Improbabile il rischio a breve di scosse violente come quella del 1703 anche se non si può escludere in maniera assoluta", al contempo vengono citati articoli pubblicati nel 1995 che danno un evento probabilità di un evento sismico di magnitudo pari a 5,9° R pari a 1 sia a cinque anni sia a venti anni.
Ricordo solo che una probabilità pari a uno significa certezza dell'evento.
Certo si può obiettare che la scossa nel quinquennio 1995-2000 non si è verificata, purtroppo si è verificata esatta la previsione probabilistica ventennale.
Ma se la Commissione Grandi Rischi non ha poteri di nessun tipo, salvo quello di dare pareri e i suoi pareri vengono ignorati dalle autorità "competenti" siamo d'accordo che nessun rilievo possa essere fatto ai suoi componenti.
Se però la suscettibilità del territorio aquilano a eventi sismici violenti era stata definita da tempo, se inoltre le strutture edilizie erano state definite da tempo inidonee a zone sismiche, se i precedetni terremoti importanti nell'area erano stati preceduti da sciami sismici come pare risulti da dati storici, definire improbabile una scossa violenta che precedenti studi davano per certa pare una leggerezza colpevole.
Appunto di omicidio colposo sono stati accusati i componenti della Commissione Grandi Rischi, quindi a che titolo su giornali, blog e telvisioni illustri e meno illustri scienziati si scandalizzano e citano a sproposito Galileo e la persecuzione della scienza?
Importante semmai sarebbe che codesti componenti della commissione non divengano capri il cui sacrificio valga ad assolvere tutte le altre autorità amministrative e politiche che hanno declassato il rischio sismico per la zona in questione e hanno permesso costruzioni inidonee al sito.
Ora quindi processi per tutti!
E invece di grandi opere mettiamo all'ordine del giorno la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati con facilitazioni e sgravi se non con finanziamenti agevolati.
Ritengo anche che, dato il fatto che il CSM, come organo di autogoverno della magistratura, ha dato prova di assoluta parzialità, le condanne del comportamento di magistrati mi paiono assolutamente incongrue rispetto ai fatti ascritti, sarebbe quindi il caso di rivedere le norme e gli strumenti.
Difendo anche le norme contro la responsabilità dei magistrati salvo il caso di colpa o di dolo, ma sarebbe utile che qualche magistrato fosse a volte condannato, non che se la cavi, come è stato fin'ora, con una semplice ramanzina e un trasferimento o addirittura una promozione.
Sono anche il primo a sostenere che non si possono condannare persone per non avere fatto ciò che non era nelle loro possibilità di fare, questa è la tesi che circola nei blog e sui giornali a proposito della condanna della Commissione Grandi Rischi.
Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza, per ora un commento sulla requisitoria del PM .
Buona parte della requisitoria mi pare aria fritta di un avvocato che vuole mettere alla prova la resistenza delle sue corde vocali e la resistenza delle parti e del giudice, molte sono le contraddizioni che vengono esposte con eloquio scientificamente non valido e oratoria confusa, ma alcune delle proposizioni sono precise "Improbabile il rischio a breve di scosse violente come quella del 1703 anche se non si può escludere in maniera assoluta", al contempo vengono citati articoli pubblicati nel 1995 che danno un evento probabilità di un evento sismico di magnitudo pari a 5,9° R pari a 1 sia a cinque anni sia a venti anni.
Ricordo solo che una probabilità pari a uno significa certezza dell'evento.
Certo si può obiettare che la scossa nel quinquennio 1995-2000 non si è verificata, purtroppo si è verificata esatta la previsione probabilistica ventennale.
Ma se la Commissione Grandi Rischi non ha poteri di nessun tipo, salvo quello di dare pareri e i suoi pareri vengono ignorati dalle autorità "competenti" siamo d'accordo che nessun rilievo possa essere fatto ai suoi componenti.
Se però la suscettibilità del territorio aquilano a eventi sismici violenti era stata definita da tempo, se inoltre le strutture edilizie erano state definite da tempo inidonee a zone sismiche, se i precedetni terremoti importanti nell'area erano stati preceduti da sciami sismici come pare risulti da dati storici, definire improbabile una scossa violenta che precedenti studi davano per certa pare una leggerezza colpevole.
Appunto di omicidio colposo sono stati accusati i componenti della Commissione Grandi Rischi, quindi a che titolo su giornali, blog e telvisioni illustri e meno illustri scienziati si scandalizzano e citano a sproposito Galileo e la persecuzione della scienza?
Importante semmai sarebbe che codesti componenti della commissione non divengano capri il cui sacrificio valga ad assolvere tutte le altre autorità amministrative e politiche che hanno declassato il rischio sismico per la zona in questione e hanno permesso costruzioni inidonee al sito.
Ora quindi processi per tutti!
E invece di grandi opere mettiamo all'ordine del giorno la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati con facilitazioni e sgravi se non con finanziamenti agevolati.
mercoledì, ottobre 24, 2012
Sallusti e la Commissione Grandi Rischi
Sembra impossibile quanto conti per lo meno in Italia l'appartenenza, vera o presunta, ad una corporazione, a un gruppo, più o meno ristretto, a una elite, i casi di Sallusti e della condanna a 6 anni per i componenti della Commissione Grandi Rischi son in questo emblematici, ora mi spiego.
All'indomani della condanna a Sallusti su tutti i giornali (o quasi) da Libero a Il Fatto lessi un coro di lamentazioni sulle minacce alla libertà di stampa che discendevano da quella condanna e un conseguente incoraggiamente alla politica a cambiare la legge per "salvare" Sallusti dal carcere.
Oggi leggo un coro analogo, oltre che sui giornali, anche su blog scientifici ad es.:
- Marco Cattaneo
- Sylvie Coyllaud
- oggiscienza. .
Ho sceltoquesti 3 perché sono quelli che mi capita di leggere più frequentemente, in quanto, non di rado, anche se non sempre ovviamente, condivido almeno l'approccio alle questioni trattate, ma oggi mi hanno veramente stupito proprio per l'immediata difesa della "categoria" contro la magistratura proprio come è successo per il Sallusti da parte dei giornalisti.
Tra i commenti ho letto questo di Marco Cattaneo al suo proprio post "Dato che siamo davanti a un’accusa di omicidio, credo che il tribunale dovrebbe dimostrare che chi è stato a casa, quella sera, lo ha fatto a seguito delle rassicurazioni della protezione civile. Altrimenti si può parlare di gravissima negligenza, di superficialità, di imbecillità, di stronzaggine, interdire dai pubblici uffici e quant’altro. Ma c’è differenza tra un cretino e un omicida."
Forse il concetto di omicidio colposo rimane ancora un concetto confuso per molti scienziati allora ricapitolo gli omicidi secondo la gravità prevista dal codice penale che gradua le pene di conseguenza:
- omicidio volontario (ev. aggravato dalla premeditazione)
- omicidio preterintenzionale (conseguente a percosse o lesioni personali)
- omicidio colposo
Art 589 CP:
All'indomani della condanna a Sallusti su tutti i giornali (o quasi) da Libero a Il Fatto lessi un coro di lamentazioni sulle minacce alla libertà di stampa che discendevano da quella condanna e un conseguente incoraggiamente alla politica a cambiare la legge per "salvare" Sallusti dal carcere.
Oggi leggo un coro analogo, oltre che sui giornali, anche su blog scientifici ad es.:
- Marco Cattaneo
- Sylvie Coyllaud
- oggiscienza. .
Ho sceltoquesti 3 perché sono quelli che mi capita di leggere più frequentemente, in quanto, non di rado, anche se non sempre ovviamente, condivido almeno l'approccio alle questioni trattate, ma oggi mi hanno veramente stupito proprio per l'immediata difesa della "categoria" contro la magistratura proprio come è successo per il Sallusti da parte dei giornalisti.
Tra i commenti ho letto questo di Marco Cattaneo al suo proprio post "Dato che siamo davanti a un’accusa di omicidio, credo che il tribunale dovrebbe dimostrare che chi è stato a casa, quella sera, lo ha fatto a seguito delle rassicurazioni della protezione civile. Altrimenti si può parlare di gravissima negligenza, di superficialità, di imbecillità, di stronzaggine, interdire dai pubblici uffici e quant’altro. Ma c’è differenza tra un cretino e un omicida."
Forse il concetto di omicidio colposo rimane ancora un concetto confuso per molti scienziati allora ricapitolo gli omicidi secondo la gravità prevista dal codice penale che gradua le pene di conseguenza:
- omicidio volontario (ev. aggravato dalla premeditazione)
- omicidio preterintenzionale (conseguente a percosse o lesioni personali)
- omicidio colposo
Art 589 CP:
« Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina
della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli
infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da due a sette anni.
Si applica la pena della reclusione da tre a dieci anni se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da: 1) soggetto in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni; 2) soggetto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni quindici. »
Si applica la pena della reclusione da tre a dieci anni se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da: 1) soggetto in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni; 2) soggetto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni quindici. »
1a osservazione: Mi sembra quindi che la pena irrogata non sia il massimo stabilito dal codice (15 anni).
2a osservazione: Il nesso causale tra il comportamento dei componenti la Commissione Grandi Rischi e la morte di quelle persone è difficilmente stabilibile in senso stretto, in quanto i cittadini avrebbero potuto dormire in auto o meno indipendentemente da quanto comunicato ai media.
3a osservazione: Stante la riconosciuta impossibilità di prevedere i terremoti a quale scopo i condannati hanno accettato di partecipare a una riunione convocata esplicitamente allo scopo di tranquillizzare l'opinione pubblica in merito?
La quasi totalità degli articoli e dei post si è concentrata sugli aspetti emotivi della piazza o di tutela della casta, sì purtroppo a questo punto non posso fare a meno di usare questo termine, che non amo, per definire l'insieme degli "scienziati" che si è quasi unanimemente espresso a propria tutela, senza, probabilmente, rendersi conto che con questo tipo di difesa abdicano, al principio di responsabilità personale che dovrebbe essere la base per qualunque tipo di potere e facendo ciò si espongono proprio alla critica che sta investendo la classe politica, che del potere accetta solo gli onori cercando di liberarsi di tutti gli oneri, come appunto la responsabilità personale.
Non è possibile accettare inarichi di potere e prebende senza assumersi anche la responsabilità di dissociarsi dal potere politico o gerarchico, quando non si condividano le sue posizioni o conclusioni.
Detto ciò mi aspetto che chi ha passato L'Aquila da rischio 1 (massimo) a 2 ,e consentito quindi di edificare con caratteristiche diverse, sia condannato a trent'anni! Così come chi ha costruito in deroga alle norme o chi ha consentito tali droghe.
venerdì, ottobre 19, 2012
Il prefetto di Napoli Andrea De Martino e lo Zar
Potete vedere qui come si comportavano i funzionari dello zar ai tempi de "Le anime morte" di Gogol, commentare la supponenza e la boria di questo personaggio pare inutile.
Un governo degno di questo secolo gli chiederebbe subito le dimissioni o lo metterebbe autonomamente a riposo.
Tra corrotti e supponenti di questi burocrati ne abbiamo piene le scatole!
DIMISSIONI SUBITO!
Un governo degno di questo secolo gli chiederebbe subito le dimissioni o lo metterebbe autonomamente a riposo.
Tra corrotti e supponenti di questi burocrati ne abbiamo piene le scatole!
DIMISSIONI SUBITO!
mercoledì, ottobre 17, 2012
Elezioni o sorteggi?
Visto qui su Repubblica.it che mezza Italia è coinvolta nel voto dsi scambio, sempre più si manifesta la necessità di passare a una forma di elevazione al potere diversa dalle elezioni: il sorteggio.
Già mezzo secolo fa non ricordo quale autore di fantascienza aveva pronosticato una forma di governo basata sul sorteggio, è il momento di pensarci seriamente?
Già mezzo secolo fa non ricordo quale autore di fantascienza aveva pronosticato una forma di governo basata sul sorteggio, è il momento di pensarci seriamente?
lunedì, ottobre 15, 2012
Funzionari di polizia per la depenalizzazione del consumo di cannabis
Dopo illustri precedenti di funzionari di organizzazioni
internazionali che si sono espressi a favore di una depenalizzazione del
consumo di droghe il fronte di esperti e funzionari di polizia che si
schiera a favore di una depenalizzazione del consumo di droghe o
addirittura per una liberalizzazione del consumo, in particolare per la
cannabis e i suoi derivati, si allarga, peccato che per esprimersi in
questo senso i funzionari di polizia aspettino di essere in pensione o
prossimi a entrarvi. Ecco qualche ipotesi in merito:
- esprimersi favorevolmente alla depenalizzazione bloccherebbe le possibilità di carriera per un funzionario di polizia, per cui essi si esprimono in merito solo a fine carriera,
- solo una lunga esperienza sul campo riesce a liberare la mente dei funzionari di polizia dei condizionamenti ambientali, (impiegano trenta o quanrant'anni per arrivarci, i funzionari di polizia sono quindi estremamente duri di comprendonio?)
- arrivati alla pensione molti alti funzionari di polizia rincoglioniscono, (sarà colpa della droga?)
Qui Enrico Franceschini dalla Gran Bretagna cita un rapporto di una commissione di un ente di beneficenza che ha visto la "partecipazione di illustri accademici ed ex-alti funzionari della polizia e dei servizi segreti britannici", in esso si paragona il consumo di cannabis a quello di moderate quantità di alcool, ma leggetevi l'articolo di Franceschini, visto che io mi sono espresso più volte in merito e potrei essere di parte.
- esprimersi favorevolmente alla depenalizzazione bloccherebbe le possibilità di carriera per un funzionario di polizia, per cui essi si esprimono in merito solo a fine carriera,
- solo una lunga esperienza sul campo riesce a liberare la mente dei funzionari di polizia dei condizionamenti ambientali, (impiegano trenta o quanrant'anni per arrivarci, i funzionari di polizia sono quindi estremamente duri di comprendonio?)
- arrivati alla pensione molti alti funzionari di polizia rincoglioniscono, (sarà colpa della droga?)
Qui Enrico Franceschini dalla Gran Bretagna cita un rapporto di una commissione di un ente di beneficenza che ha visto la "partecipazione di illustri accademici ed ex-alti funzionari della polizia e dei servizi segreti britannici", in esso si paragona il consumo di cannabis a quello di moderate quantità di alcool, ma leggetevi l'articolo di Franceschini, visto che io mi sono espresso più volte in merito e potrei essere di parte.
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