giovedì, ottobre 25, 2012

Continua il can can sulla condanna della Commissione Grandi Rischi

Sono il primo a sostenere che in Italia i giudici emettano non di rado sentenze talmente discutibili che i casi di rovesciamento della sentenza in Corte d'Appello non sono rari, così come i casi di annullamento in Cassazione.
Ritengo anche che, dato il fatto che il CSM, come organo di autogoverno della magistratura, ha dato prova di assoluta parzialità, le condanne del comportamento di magistrati mi paiono assolutamente incongrue rispetto ai fatti ascritti, sarebbe quindi il caso di rivedere le norme e gli strumenti.
Difendo anche le norme contro la responsabilità dei magistrati salvo il caso di colpa o di dolo, ma sarebbe utile che qualche magistrato fosse a volte condannato, non che se la cavi, come è stato fin'ora, con una semplice ramanzina e un trasferimento o addirittura una promozione.
Sono anche il primo a sostenere che non si possono condannare persone per non avere fatto ciò che non era nelle loro possibilità di fare, questa è la tesi che circola nei blog e sui giornali a proposito della condanna della Commissione Grandi Rischi.
Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza, per ora un commento sulla requisitoria del PM .
Buona parte della requisitoria mi pare aria fritta di un avvocato che vuole mettere alla prova la resistenza delle sue corde vocali e la resistenza delle parti e del giudice, molte sono le contraddizioni che vengono esposte con eloquio scientificamente non valido e oratoria confusa, ma alcune delle proposizioni sono precise "Improbabile il rischio a breve di scosse violente come quella del 1703 anche se non si può escludere in maniera assoluta", al contempo vengono citati articoli pubblicati nel 1995 che danno un evento probabilità di un evento sismico di magnitudo pari a 5,9° R pari a 1 sia a cinque anni sia a venti anni.
Ricordo solo che una probabilità pari a uno significa certezza dell'evento.
Certo si può obiettare che la scossa nel quinquennio 1995-2000 non si è verificata, purtroppo si è verificata esatta la previsione probabilistica ventennale.
Ma se la Commissione Grandi Rischi non ha poteri di nessun tipo, salvo quello di dare pareri e i suoi pareri vengono ignorati dalle autorità "competenti" siamo d'accordo che nessun rilievo possa essere fatto ai suoi componenti.
Se però la suscettibilità del territorio aquilano a eventi sismici violenti era stata definita da tempo, se inoltre le strutture edilizie erano state definite da tempo inidonee a zone sismiche, se i precedetni terremoti importanti nell'area erano stati preceduti da sciami sismici come pare risulti da dati storici, definire improbabile una scossa violenta che precedenti studi davano per certa pare una leggerezza colpevole.
Appunto di omicidio colposo sono stati accusati i componenti della Commissione Grandi Rischi, quindi a che titolo su giornali, blog e telvisioni illustri e meno illustri scienziati si scandalizzano e citano a sproposito Galileo e la persecuzione della scienza?
Importante semmai sarebbe che codesti componenti della commissione non divengano capri il cui sacrificio valga ad assolvere tutte le altre autorità amministrative e politiche che hanno declassato il rischio sismico per la zona in questione e hanno permesso costruzioni inidonee al sito.
Ora quindi processi per tutti!
E invece di grandi opere mettiamo all'ordine del giorno la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati con facilitazioni e sgravi se non con finanziamenti agevolati.

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