venerdì, maggio 25, 2012

Uccidere il re salva tutti

Il tempo di uccidere il re è giunto anche per il Movimento 5 stelle, la figura di Grillo è servita, per avere spazio sui media, per attirare la gente con la facile ironia sui politici della prima e della seconda repubblica, ma ora che il movimento ha cominciato a strutturarsi tra i giovani, compiendo il miracolo di farli impegnare in prima persona nell'elaborazione di un progetto e di una, sia pure embrionale, organizzazione è tempo di disafrsi della sua ingombrante presenza.
Grillo ha due possibilità: ritirarsi a vita privata da solo o demolire il movimento che si sta organizzando con tanta fatica con il contributo di tanti giovani.
Non ci sono alternative, i giovani che hanno partecipato alla crescita del movimento, hanno fatto esperienza politica, nelle assemblee in cui il movimento si è organizzato e strutturato, non sono i giovani creduloni che magari hanno votato Berlusconi anni fa sperando fosse un Mida disposto a fare arricchire chi gli stesse accanto, quelli che erano troppo giovani per votare si sono un poco vaccinati, vedendo l'esperienza dei loro genitori, tanto nei confronti del Pdl che del PD o dell'UDC o addirittura dell'Idv, quindi Grillo non ha nessuna possibilità di far fare al movimento e ai suoi esponenti eletti ciò che vuole, potrebbe al più contribuire a distruggere il movimento fomentando divisioni e gelosie per prossimità al suo fondatore, l'esperienza della Lega Nord e del Pdl dovrebbe insegnare qualcosa anche a lui.
Grillo, faccia il grande e si ritiri di sua iniziativa, potrebbe rimanere di lei un buon ricordo, come forse sarebbe stato di Bossi tra i leghisti, se Bossi non avesse cercato di mantenere il controllo assoluto di un movimento che aveva gambe per marciare da solo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che quel tempo sia giunto risulta ogni giorno più evidente, (vedi anche http://www.corriere.it/politica/12_settembre_06/favia-intervista-casaleggio_bb2eff30-f869-11e1-a29d-c7eff3c66a96.shtml) se il movimento non si sbriga a liberarsi di Grillo e di chi gli sta dietro, magari anche cambiando nome, che quel nome ricorda troppo un distillato e con esso le sembianze sempre più caricaturali di Grillo, il movimento stesso finirà, come "l'uomo qualunque", una curiosità nei documentari storici.