domenica, novembre 18, 2012

Aldo Grasso stavolta non ci mette la faccia, perchè?

Spesse volte di recente ho visto gli interventi video di Aldo Grasso come critico televisivo, ma questa volta si è superato ha voluto fare un pezzo su Francesco Rutelli, per carità il soggetto si presta pure, ma la carica di acrimonia con cui ha farcito il suo pezzo lo rende un articolo che potrà essere usato nelle scuole di giornalismo, come esempio di autoironia involontaria, di più: di sarcasmo a carico di se medesimo.
A onore del vero bisogna riconoscere che Aldo Grasso stavolta non ha voluto metterci la faccia si è limitato alla firma, mi sa che gli veniva troppo da ridere a dire le cose che ha scritto.
L'articolo è su "corriere.it" qui , dovete assolutamente leggerlo assolutamente (ed è proprio il caso di usare questo avverbio che sono giunto a detestare per l'abuso che se ne fa di questi tempi) tutte le accuse di risentimento che il buon Grasso, solitamente abbastanza equilibrato nelle sue recensioni, fa a Rutelli sono in evidenza in tutto il suo articolo ma a carico del Grasso stesso.
Sembra proprio che la difesa della casta giornalistica sia un virus che non risparmia nessuno, anche Travaglio a suo tempo scrisse in difesa dell'Indifendibile, a cui evitare il carcere causa tanto travaglio a politici e giornalisti.
Ma insomma ci dicano a cosa serve questo ordine dei giornalisti, se esso non prende quasi mai posizione contro i suoi iscritti!
Bisognerebbe che qualcuno spiegasse ai giornalisti che le maggiori tutele, come quelle stabilite dall'esistenza di un ordine professionale, esigono anche maggiori responsabilità.
Nascondersi dietro una multa più o meno ingente, come fanno buona parte degli iscritti all'ordine e molti politici, multa che, per i giornalisti che diffamano conto terzi, pagherebbero l'editore o il mandante, è nascondersi dietro le proprie mani, come fanno i bambini, una multa ingente serve solo a scoraggiare il giornalismo d'inchiesta fatto da autori indipendenti e i blogger.

Nessun commento: