venerdì, novembre 09, 2012

Umberto Ambrosoli, chi è, cosa pensa, cosa ha fatto?

Confesso la mia ignoranza, non so niente di Umberto Ambrosoli, tranne il fatto che sia figlio di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, assassinato da un killer su mandato di Sindona.
Visto che sul nome di Umberto Ambrosoli c'è stata una ridda di notizie ho cercato lumi sulla rete, ma non sono riuscito a capire cosa abbia fatto fin'ora, al di là di essere un avvocato (spulciando decine e decine di pagine di ricerca di Google non sono neppure riuscito a capire se sia un civilista o un penalista), ho cercato di capire quali posizioni abbia espresso su argomenti di carattere sociale, politico o economico, neppure su questo sono venuto a capo di niente. Unica cosa certa è che ha fatto una settimana (o più?) di tira e molla se accettare o meno la candidatura.
Leggo che Tabacci appoggia senza dubbi la sua candidatura, mi piacerebbe sapere in base a quale programma, ma a quanto pare stanno piazzando cavalli di frisia per impedire le primarie nel/al PD e i programmi sono un optional, ma non di quelli dirimenti la scelta del modello, un po' come lo sbrinatore dello specchietto retrovisore in Madagascar.
Per carità, non ho niente contro questo signore, ma mi piacerebbe sapere come la pensa su vari argomenti di tipo economico, etico, sociale, e di cosa si è occupato fin'ora, altrimenti sarebbe molto meglio evitare non solo le spese delle primarie, ma anche le elezioni e tirare a sorte il prossimo presidente della Regione Lombardia tra tutti i cittadini, la probabilità che capiti qualcuno peggio di Formigoni credo sia estremamente limitata, quindi sarebbe comunque un progresso.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che se in Italia i candidati si proponessero sulla base di un programma e i cittadini potessero conoscere il curriculum dei candidati sarebbe una bella cosa, invece mi sembra che saltino fuori da un cilindro come i conogli agli spettacoli di magia.

Bernardo d'Aleppo ha detto...

Proprio così, sono lieto di non essere il solo ad avere questi pensieri, senatori e deputati da quel che ho capito si possono presentare in qualunque collegio, indipendentemente dal loro luogo di residenza, quando c'erano le preferenze di esse si faceva mercato, ora le candidature sono a capriccio della dirigenza del partito, in ogni caso l'elettore è all'oscuro, il più delle volte delle posizioni ideologiche, economiche e etiche dei candidati, questo, purtroppo in quasi tutti i partiti.

Anonimo ha detto...

Ho sentito ieri mattina una breve intervista a Umberto Ambrosoli in radio, mi è sembrato equilibrato e sicuro nel suo eloquio, solo che quel che ha detto rispetto al suo programma era molto generico e condivisibile da chiunque di buonsenso, spero che alla presentazione del suo programma politico, sia un poco più preciso, che parli di misure concrete

Bernardo d'Aleppo ha detto...

Ho finalmente visto e sentito interviste ai tre candidati presidenti per il centrosinistra alle elezioni regionali lombarde e quello che mi è sembrato più competente nei vari argomenti toccati è stato Andrea Di Stefano, credevo fosse più giovane dalla voce, non ha un aspetto trascinante, ma del giovanilista Formigoni penso che di giovalilisti ne abbiamo avuto abbastanza, Alessandra Kustermann mi ha stupito in quanto l'ho sentita esprimersi su argomenti che non pensavo masticasse così facilmente, ad es. problemi di Malpensa e piste, mi ha un poco deluso per la genericità delle sue posizioni sulla sanità lombarda, che credevo fosse il suo cavallo di battaglia, ma la sua difesa generica delle "eccellenze lombarde2 mi è sembrata "datata", Umberto Ambrosoli mi ha stupito invece per il suo vestire, non alla moda, ma neppure sportivo, aveva l'apparenza di un caposcout, alla fine dovendo dare un giudizio su chi possa essere più adatto al ruolo credo che sarebbe necessario fare una miscela di Di Stefano e Kustermann l'uno per la sua competenza economica, l'altra per le sue capacità di direzione e di mediazione, non si resta primario in una clinica scomoda come la Mnagiagalli per tanti anni senza quelle capacità, non sono riuscito a capire cosa dovrebbe apportare Ambrosoli, ma evidentemente qualcosa sa fare se è riuscito a farsi candidare, anzi a farsi quasi supplicare di accettare la candidatura, nonostante la sua totale mancanza di esperienza, come dimostravano la genericità e l'evanescenza delle sue proposte.