giovedì, luglio 16, 2015

FMI fuori tempo e strada in discesa, un default tira l'altro



Sui giornali di ieri è comparsa la notizia che, secondo una nota del FMI il debito greco è insostenibile vedi qui su corriere.it.
Viene da chiedersi se un principe azzurro abbia svegliato qualche bell'addormentato/a, probabilmente ben retribuito, tra il personale del FMI.
Da molto tempo si sa che il debito pubblico greco è insostenibile, ma il FMI avrebbe dovuto lanciare allarmi forti e chiari ben prima d'ora. Quindi a mio modo di sentire qualcuno ha parlato fuori tempo massimo,, ma forse sono io che non ho sentito.
Da un altro punto di vista invece non è il momento di parlare di revisione del debito, se mai lo fosse, in quanto:
- è evidentemente prima necessario che la Grecia metta mano fattivamente a quelle riforme di cui hanno parlato vari governi senza mai attuarle compiutamente,
- il piano di aiuti deve ancora avere il via libera di vari parlamenti europei e si tratta di aiuti che pongono problemi di opinioni pubbliche in quasi tutti gli stati e problemi di coesione delle maggioranze di governo.
Quindi è troppo presto per parlare di revisione o ristrutturazione del debito greco.
Da quel che leggo la Grecia risulta destinataria di uno dei più ingenti aiuti economici (30 mld di $) da parte del FMI, nonostante la sua partecipazione a tale fondo sia assai esigua circa lo 0,46%.
Per concludere: la Grecia ha assoluta necessità di guadagnarsi credibilità internazionale in riferimento alla sua classe politica e alla sua capacità di rinnovarsi, senza questa credibilità un'eventuale ristrutturazione del debito greco renderebbe non solo impossibile un finanziamento da parte della BCE e di altri organismi internazionali, ma i mercati chiederebbero interessi a due cifre per decidersi a comprare eventuali future emissioni dello stato greco.
Chi vuole può leggere una breve storia della crisi economica e del default dell'Argentina qui e qualche notizia sul nuove difficoltà della stessa qui. Sembra una banalità, ma guadagnare credibilità è molto più difficle che non perderla.
Si leggono tanti commenti su guadagni del 1600% fatti ( o meglio, forse fattibili) da parte di fondi speculativi su titoli argentini e di cifre poco differenti su titoli greci, ma nessuno tiene conto che, se questi fondi hanno comprato a sconto estremo i titoli in questione, è perché risparmiatori e pensionati, oltre che fondi pensione ecc, hanno comprato in emissione, o vicino alla pari, quei titoli, per poi venderli perdendoci assai pur di portare a casa qualcosa, proprio perché si trattava non di fondi speculativi, ma spesso di privati che non potevano permettersi di pagare avvocati o di aspettare decenni, quindi cari commentatori pensate prima di scrivere e, come dice un vecchio che conosco: "Son capaci tutti a essere gay col culo degli altri" (non dice "gay"...) o per essere meno sboccati, "facile essere generosi col portafoglio degli altri" ma mi sembra così meno efficace!

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