Che sia antropocentrismo anche quel che si maschera come suo contrario? Il tentativo di proporre una situazione
ambientale che prescinda dalla presenza umana, un ritenere come
questa presenza, oltre che ostile alla naturalezza dell'ambiente, sia
un inutile surplus, di più: il vero ostacolo alla vera vita
naturale; con ciò evidenziandosi come, nel bene o nel male, sempre
l'uomo venga messo al centro, deus ex machina, per lo meno di questo
povero pianeta.
Si
possono leggere a questo proposito i numerosi articoli e post (ad
es. qui
Lisa Signorile)
con corollario di innumerevoli commenti, a proposito di orsi in
Trentino, in essi, a volte con arroganza, a volte con supponenza, a
volte con sarcasmo, qualche volta con ironia, spesso aggressivamente,
viene trattato il disagio di chi, dopo molti anni, si trova
improvvisamente a dover condividere la casa con un ospite, conoscente
del nonno, ma non mai amico.
La
presunzione con cui cittadini amanti degli animali, ma non dei topi
in casa propria, guide naturalistiche professionali, abituate a
trascorrere settimane all'erta, zoologi che trascorrono 15 giorni
ogni sei mesi nella natura, magari con le guide di cui sopra all'erta
anche per loro, dicevo: la presunzione con cui costoro pretendono di
dare giudizi e indicare la strada a chi vive i luoghi abitati dagli
orsi e, fino a poco tempo fa, lasciava giocare i bambini intorno
casa, tanto i cinghiali arrivano solo la notte a grufolare nell'orto,
bene, questa presunzione sarebbe irritante se non fosse disarmante
per la superficialità con cui tratta della vita quotidiana di tante
persone.
A questo
punto viene da chiedersi come mai gli stessi (biologi, naturalisti,
divulgatori) che criticano il disagio manifestato dai trentini, o da
altre popolazioni coinvolte in codeste reintroduzioni, insistano nel
propugnare le vaccinazioni contro le più diverse malattie, non sono
forse virus e batteri espressioni della natura e non contribuiscono,
o meglio non contribuirebbero, al mantenimento di un equilibrio anche
della popolazione umana rispetto alle popolazioni delle altre specie?
Viene allora
da interrogarsi, forse, senza vaccinazioni, anche codesti
propugnatori della natura libera e selvaggia, sotto forma di orsi e
lupi intorno casa, anche essi si sentirebbero in pericolo, loro e i
loro figli?
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